E caos fu.
Come se non avessi abbastanza pensieri per la testa, ieri scopro che l'integrità della mia famiglia è potenzialmente in pericolo. Nel frattempo io sono qui e aspetto di avere novità da mia sorella... e non so che fare. Certo, studio, leggo, scrivo (le avete viste le storie che scrivo
qui vero?), ma poi? Sì, inizio ad annoiarmi ed è una vera rottura che ogni volta che c'è un concerto sia alle 20 nei giorni in cui ho lezione fino alle 19.30 (e tra andare a casa, mangiare e poi uscire, il concerto se non è già finito poco ci manca).
Ho provato a chiedere un po' in giro se qualcuno (o sarebbe meglio dire qualcunA visto che l'ho chiesto solo a ragazze) vuole venire a vedere il CCCB (Centro della Cultura Contemporanea di Barcellona, uno dei musei principali della città), ma tra una che è fuori città, una che ha da finire un lavoro e un'altra che non risponde, mi toccherà andarci da solo. Almeno passo una domenica pomeriggio facendo qualcosa e in più è gratis...
Intanto, ho pensato bene di iniziare ad organizzarmi anche per fare gli esami a Trieste quando tornerò a casa e ho scoperto che l'ultimo appello della sessione estiva di spagnolo è il 25 giugno. Io dovrei tornare il 24, direi ottimo no? Almeno per gli altri ho tempo fino a metà luglio circa...Ho scritto al prof di spagnolo per chiedere se mi convalida per il secondo anno gli esami che farò qui, in modo da fare solo l'orale con lui e poter provare a fare quello del terzo anno... mi ha detto di chiamarlo la prossima settimana. Almeno non ha detto di no. Però ho paura.
Quindi, riassumendo: la situazione esami è disastrosa, il tempo è quel che è e non so cosa sarà di me tra due mesi. E se passerò l'estate incolume non so se riuscirò a laurearmi a marzo come sperato. Ma ci proverò.
E se qualcuno si dovesse chiedere come va con lo sport, rispondo che non sto facendo nulla, le persone che ho contattato non si sono più fatte vive (ma perché vi speravo?), la voglia di allenarmi da solo non mi viene e poi... boh, fanculo a tutto.